venerdì 2 novembre 2012

Il conte di Montecristo : quando la "parola" ci rende liberi

Probabilmente molti di voi conosceranno questo celebre romanzo di Dumas, il quale é stato fonte di svariate reinterpretazioni cinematografiche. Ieri sera, mentre ero sul divano con mia madre, ho visto proprio una di queste versioni cinematografiche.
Cosa c'entra tutto questo con la scuola, vi chiederete? C'entra, c'entra.
Ebbene il protagonista, lo sfortunato Edmond Dantès, viene imprigionato ingiustamente a vita per alto tradimento, e questo per aver promesso a Napoleone Bonaparte (esiliato sull'isola d'Elba ) di consegnare una lettera dal contenuto apparentemente innocente ad un altro uomo una volta tornato a Marsiglia.
Quella lettera, purtroppo, un contenuto innocente non aveva ed il povero Dantès viene sbattuto in una cella da un giorno all'altro. Tralasciando i risvolti ed il seguito della storia, accusato di possedere una lettera dal contenuto tanto pericoloso Dantès risponde : "Ma io non lo immaginavo. Bonaparte mi aveva detto che era una lettera innocente, ed io gli ho  creduto perché NON SO LEGGERE".
Questa storia mi fa tornare allora alla mente le famose parole di Don Milani, quando ci suggerisce che "é solo la lingua che ci rende uguali. Uguale é chi sa esprimersi e intendere l'espressione altrui".
Non a caso la prima cosa che il protagonista chiederà all' abate Faria incontrato in prigione, sarà proprio quella di insegnargli a leggere e a scrivere. Non solo attraverso il denaro acquisito durante la scoperta del tesoro, dunque, ma anche attraverso l'istruzione Dantès, una volta evaso, potrà divenire il conte di Montecristo.
Ancora una volta, la parola nobilita l'uomo.


sabato 27 ottobre 2012

Mio figlio sarà intelligente

Come promuovere al meglio lo sviluppo cognitivo del vostro bambino attraverso una corretta stimolazione delle sue abilità.


mercoledì 3 ottobre 2012

Diamo voce alla Scuola!


Ecco la storia che é possibile raccontare ai bambini per tenere la scuola in ordine animando questa semplice palettina (che magari farete fuoriuscire magicamente dalla vostra valigetta delle sorprese insieme ad una lettera arrotolata):

Quando ero una scuolina non sapevo dove mettere i fogli, i colori, i giochi : nessuno mi aveva detto come fare.
E intanto i bambini arrivavano e portavano tante cose buttandole in un mucchio che diventava sempre più grande.
Un giorno il mucchio divenne talmente grande da non poter far più entrare nessuno, neppure una mosca. Io piangevo.
Per fortuna, però, una formica riuscì a entrare, si guardò attorno e gridò con tutto il suo fiato in gola:
- C'é nessuno?
- Sì, - risposi - ci sono io, ma sono stretta e sola.
La formica mi disse :
- Ti posso aiutare : dimmi dove posso trasportare tutte queste cose.
E da quel giorno chiedo a tutti i bambini di trasformarsi in una formica che sa dove riordinare i giochi e gli oggetti che trova o che usa.

(S. Martini, in Progetto Tre-Sei, Gulliver, ottobre 2012)

martedì 2 ottobre 2012

What's in my teacher's bag! (la valigetta delle sorprese!)

Lo ammetto, per gioco ho ripreso il nome dei fortunati video-tag "What's in my bag"! :D A parte gli scherzi, vi mostro il contenuto della mia valigetta delle sorprese ...il contenuto si riferisce ad alcune lezioni su un'unità di apprendimento riguardante le emozioni, ma naturalmente gli argomenti possono essere vari e molteplici, l'importante é che l'insegnante estragga gli oggetti dalla valigetta come se al suo interno ci fosse qualcosa di prezioso e magico ma ricordatevi...la valigetta più importante siete sempre voi con la vostra personalità e il vostro carisma!!


venerdì 28 settembre 2012

C'é da perderci la testa!


E' possibile spiegare un argomento scientifico molto complesso come il cervello a dei bambini di scuola primaria? Scoprite con me come! ;)

sabato 22 settembre 2012

Lavoretti a scuola : ecco quando sono davvero inutili!


Perché alcune insegnanti perdono ore ed ore della loro giornata scolastica (a volte anche extra-scolastica) per preparare lavoretti che i bambini dovranno consegnare ai genitori? Ma se questi lavoretti non vengono fatti dai bambini che senso hanno?? A mio avviso nessuno! Se proprio si vuole farli questi devono essere un'attività creativa del bambino....non dell'insegnante che si vanta della bellezza delle proprie "operette"! Ricordatevi che non siamo in un centro ricreativo per signore, siamo a scuola! Lasciamo spazio alle cose che contano davvero.

giovedì 13 settembre 2012

La valigetta delle sorprese

La valigetta delle sorprese non é quella valigetta che comprate ogni tanto in edicola con i vostri figli e dalla quale fuoriescono varie sorpresine per bambini ma é, come afferma Guido Petter,
uno strumento di cui ogni insegnante dovrebbe essere fornito quando, al mattino, incontra i suoi allievi, e che può essere reale, fisica, ma anche solo ideale, e che dovrebbe contenere proposte tutte con alto valore informativo e tutte interessanti, motivanti. Gli allievi conoscono questa sua seconda caratterisitica, anche se non sanno quali proposte conterrà quel giorno,le quali saranno dunque, ogni volta, prima oggetto di piacevole attesa, e poi delle vere e proprie "sorprese".
Questa valigetta ha quindi lo scopo di creare motivazione ed attesa verso l'apprendimento e penso che, soprattutto per i più piccolini, essa debba assumere un aspetto concreto  perché già solo nel vederla i bambini sapranno che la maestra sta per tirare fuori qualcosa di speciale per loro!
Avete anche voi una valigetta delle sorprese oppure non ne eravate ancora a conoscenza? Se vi fa piacere magari più in là vi mostro com'é fatta la mia...a presto! Maestra Marta

giovedì 6 settembre 2012

Il viaggio del Signor Boccone

Questa é la storia connessa alle attività didattiche sulla digestione che ho pubblicato sulla mia pagina Facebook https://www.facebook.com/PassioneScuola?ref=hl ;)

Il viaggio del Signor Boccone comincia nella bocca. Boccone viene morsicato e spezzettato dai denti e poi insalivato.
Non appena scende lungo il tunnel dell'esofago va a bussare alla porta dello stomaco, dove viene accolto dai succhi gastrici. Questi, armati di lunghi spazzoloni, gli danno subito una bella pulita.
" Ecco, ora sì che potete presentarvi al cospetto del Mago Stomaco"- gli dicono i succhi. " E' lì in fondo alla caverna...seguite la strada e lo troverete!".
Ecco allora apparire il Mago Stomaco! Con una semplice bacchetta egli sa trasformare i bocconi di pasta in energini, i bocconi di carne in mattoncini e i bocconi di futta e verdure in vitamine, i soldati del corpo.
"Basta giocare! E' ora di asciugarsi e ripartire, la digestione deve andare avanti!"- urla un omino vestito da ferroviere!
Il Signor Boccone si dirige allora verso la stazione, dove lo attende un treno in partenza. Sulla locomotiva c'é scritto : "GIRO DELL'INTESTINO".L'intestino é infatti quella lunga serie di tubi e gallerie che riempie la nostra pancia!
Sul vagoncio il nostro Signor Boccone, insieme ad altri passeggeri,comincia ad avere paura: l'aria é densa di fumi, il treno fa strani rumori, alcuni passeggeri spariscono all'improvviso, lasciando sui sedili soltanto i loro vecchi vestitini!
"Amici, ho paura!"grida un energino.
"Voglio tornare indietro, lì sì che era bello!" urla un soldatino.
"La verità é che il nostro biglietto é di sola andata. Ora che la digestione si é ultimata vi attende un meraviglioso viaggio dentro il corpo....vederete cose meravigliose..."- spiega il macchinista della locomotiva.
Attaccate alle pareti dell'intestino ci sono delle curiose creature- i villi- che con il loro retino raccolgono tutto ciò che serve al corpo per funzionare e lasciano sul treno sporcizie e rifiuti.
Il Signor Boccone finisce nel retino, ma per nulla intimorito esclama : " Nono ho più paura adesso perché so che andrò a lavorare in qualche parte all'interno del corpo".
I vagoni del treno invece, pieni di sporcizie e rifuti lasciano l'intestino e, attraverso un lungo tunnel, arriveranno nel mondo esterno!
Così finisce la storia del nostro Signor Boccone.

Buona lettura! Maestra Marta



domenica 2 settembre 2012

Ansia da separazione? NO, GRAZIE!


Un nuovo video dedicato a tutti i genitori! Tre semplici dritte per vincere l'ansia da separazione dei figli e vivere i primi giorni di scuola con molta più tranquillità!


venerdì 31 agosto 2012

Concettualizzazione della lingua scritta. Esempi pratici

Come promesso vi dò degli esempi pratici dove é possibile vedere e capire più facilmente le fasi di concettualizzazione della lingua scritta di cui ho parlato nell'ultimo video. Dovete cliccare solo su questo link che ho trovato in rete, é molto chiaro:
http://www.comprensivocornigliano.it/gold_le_fasi_o-_teberosky.pdf



Sperimentate anche voi queste diagnosi di scittura e fatemi sapere se avete scoperto qualcosa di interessante...un bacio e buona lettura!


                                                                                                     Maestra Marta

mercoledì 29 agosto 2012

Stai a sentire a me...era meglio se facevi l'estetista!

So che questo titolo vi sembrerà un pò strano per una pagina che si occupa di scuola...ma credetemi, a tutto c'é un perché ed un per come!


Devo ammetterlo, la banalità non mi é mai piaciuta e fin da quando sono stata adolescente ho sempre manifestato un certo grado di "eccentricità" . Il voler uscire da una vita in bianco e nero mi ha portata ad amare tutte le forme di arte, dal disegno alla pittura fino ad arrivare a concepirmi anch'io un pò come un'opera d'arte vivente ( diciamo che le mie mises davano un pò nell'occhio ed i miei capelli avevano toccato ormai tutte le tonalità possibili ed  immaginabili, ma al liceo artistico nessuno sembra farci molto caso).


Passata la frenesia adolescenziale sono diventata più sobria e più matura, ma ho continuato in qualche modo la mia carriera "artistica" . Mi sono iscritta al Dams trasferendomi a Roma, città dove ho vissuto per qualche anno finché non ho conseguito la laurea triennale. Nel frattempo la mia creatività ha toccato anche il versante "trucco e parrucco", infatti penso che le mie coinquline ricordino ancora i vari esperimenti che ho fatto sui loro capelli ed i consigli di bellezza che sempre dispensavo! Concludo gli studi con successo, ma c'é qualcosa che non va...quanta ipocrisia nel campo dell'organizzazione degli eventi, ingraziarsi la gente per avere favori a destra e a manca non é per me, e questa consapevolezza mi riporta a casa insieme ad un nuovo amore che é appena sbocciato.

Vi starete chiedendo...Ma cosa ci vuole dire con tutto questo?

Che all'improvviso la vita mi ha messo per caso di fronte al mio destino e mi ha fatto entrare in contatto con le uniche persone che non potrebbero essere false ed ipocrite nemmeno se lo volessero, i bambini. PUFF! CAMBIO VITA! Mi iscrivo a Scienze della Formazione Primaria e non sono mai stata più felice di questa scelta che mi permette di fare qualcosa per me di veramente utile e appagante. I bambini sono una vera scoperta ogni giorno di più, e ti trasmettono la voglia di andare avanti sempre e comunque, nonostante il molto impegno ed i tanti sacrifici.

Quello che voglio dirvi é che molte persone mi hanno detto o ancora oggi mi dicono che sarei molto portata per il mondo della moda, del trucco o dell'estetica in generale. Fermo restando che non é mia intenzione sminuire questi settori che rispetto molto e per cui provo anche molta affezione, una cosa la voglio dire.

Anche se forse avrei avuto un percorso più facile ed intrigante, lo sguardo incantato di un bambino a cui ho  aperto nuovi mondi attraverso la lettura di una storia mi darà sempre più soddisfazione dell'applicare un paio di ciglia finte.

Rassegnatevi, avrete perso la nuova Clio ma avrete trovato (spero!) una valida maestra per i vostri figli.

Ps. Un grazie a tutti coloro che mi hanno permesso di stare a contatto e lavorare con questi piccoli monelli! ;)

                                                                             Maestra Marta
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